Lavorazione Sistemi Lasi S.p.A. (www.lasigroup.com), storica società del settore elettronico, ha superato i 35 milioni di euro di ricavi. A supporto della sua strategia di innovazione e sviluppo, la società lombarda ha raccolto nuove risorse per oltre 2,5 milioni di euro tramite un aumento di capitale e l’emissione di un prestito obbligazionario con parametri green.
Nella costruzione del financing e per l’operazione di aumento di capitale Lasi è stata affiancata da Equity Factory e da Russo De Rosa Associati Studio Legale e Tributario (www.rdra.it), nella persona dell’Avv. Marzio Molinari.
La diffusione di sistemi digitali e telematici all’interno di una gamma sempre più ampia di prodotti (veicoli, appartamenti, elettrodomestici, apparati medicali, misuratori per utilities…), lo sviluppo di applicazioni di Internet of Things domestiche e industriali, le innovazioni nella robotica e nelle telecomunicazioni, la mobilità elettrica hanno avvicinato all’elettronica società appartenenti ad altri settori. La capacità di assemblare e gestire l’intera supply chain è sempre più apprezzata da questi soggetti, come lo è da tempo dagli specialisti in elettronica. Questi ultimi, infatti, sono abituati ad avvalersi dei c.d. EMS, Electronic Manufacturing Services, delle aziende che supportano il proprietario di un prodotto, di una tecnologia o di un marchio nel progettare, industrializzare, produrre, consegnare e addirittura riciclare dei sistemi basati su schede elettroniche.
Lasi, una realtà italiana a proprietà familiare, da oltre 50 anni è un player di riferimento nell’EMS. I dati preliminari per il 2020 mostrano che, malgrado la pandemia da Covid-19, l’attività è cresciuta registrando un’espansione dei ricavi (ora giunti a €35,3 milioni con un CAGR del 9,6% sul periodo 2018/2020) e dell’occupazione (con l’assunzione di nuove figure professionali e l’incremento dell’organico di gruppo oltre a 400 persone).
Lasi non dimentica che questi successi hanno un grande debito verso la sua tradizione familiare e la costante collaborazione dei fedeli clienti e dell’intero staff. Soprattutto l’azienda ha la consapevolezza che fare impresa significa anche un impegno etico. La sua azione si connota, infatti, per il rispetto del capitale umano e dell’ambiente, per l’integrazione delle diversità, per l’uso diligente delle risorse, per la comunicazione trasparente. In questo senso vanno i recenti investimenti nella moderna sede di Gallarate (VA), gli evoluti sistemi di governance (che includono, tra l’altro, una procedura di whistleblowing e un articolato bilancio di sostenibilità), gli elevati standard di salute e sicurezza, lo sviluppo delle risorse umane e della comunità (come l’istituenda borsa di studio Lina e Mirocle Boggio per gli studenti dell’ISIS Facchinetti di Castellanza).
«Quello del terzista italiano è un ruolo delicato. Lo svolgiamo con orgoglio, portando ai nostri clienti valore con ogni nuova commessa. Da sempre, i nostri collaboratori cercano di capire le esigenze espresse dal mercato e di approntare delle soluzioni innovative che consentano ai clienti di disporre, tempestivamente e a costi ragionevoli, di prodotti affidabili. Tutto ciò cercando di avere un impatto positivo sull’ambiente interno ed esterno all’azienda» dichiara Fabio Boggio, membro del board nonché fondatore del gruppo.
Lasi non è paga dei risultati conseguiti e guarda al futuro. La società ha così delineato le nuove politiche commerciali e di marketing adatte ai rivoluzionati scenari di mercato, con nuove sfide ma anche con le opportunità legate al rientro in Europa di lavorazioni che, dagli anni Novanta, molti clienti avevano localizzato in Cina.
Il business plan aziendale supera peraltro le opportunità commerciali nazionali ed europee. Nel 2021, per esempio, Lasi si doterà di una balanced scorecard capace di monitorare in modo integrato i parametri economico-finanziari tradizionali con quelli ESG (Environmental, Social, Governance), un sistema che viene introdotto con un progetto coordinato dalla Prof.ssa Catry Ostinelli, Direttrice del Master CFO dell’Università LIUC.
A supporto degli attesi investimenti strategici, Lasi ha appena completato un aumento di capitale e, ad aprile 2021, ha emesso un prestito obbligazionario subordinato interamente sottoscritto da Invitalia e contenente dei parametri green.